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Nuovi ecocompattatori nella città di Roma

Gli ecocompattatori per la raccolta delle bottiglie in PET arriveranno a breve anche nei mercati di Roma Capitale.

 

È stato siglato il protocollo tra Roma Capitale e CORIPET per l’installazione di ecocompattatori su tutto il territorio urbano, grazie al quale l’amministrazione comunale potrà portarsi avanti rispetto all’obiettivo indicato nella Direttiva Europea SUP della quota del 77% di raccolta per il riciclaggio entro il 2025 (90% entro il 2029).
La logica di raccolta e riciclo è quella del bottle to bottle: le bottiglie in PET raccolte avranno nuova vita, sempre in vista dell’obiettivo europeo fissato al 2025 di produrre bottiglie contenenti almeno il 25% di PET riciclato (rPET).

Dalle stazioni della metropolitana ai mercati di Roma, estendiamo la presenza delle macchinette mangiaplastica ai luoghi più frequentati della città. Roma è capofila in Italia di questo progetto che è piaciuto moltissimo ai cittadini. In soli otto mesi, sono già stati riciclati 3,2 milioni di bottiglie: un’ottima risposta dei cittadini all’insegna della tutela ambientale e della sostenibilità. Per chi conferisce il materiale in PET, ci saranno meccanismi di premialità analoghi a quelli della campagna +Ricicli +Viaggi”, dichiara la Sindaca Virginia Raggi.

La positiva esperienza di riciclo nelle stazioni metro di Roma organizzata insieme al Campidoglio e ad Atac, ha creato le premesse per questo accordo complessivo – commenta Corrado Dentis presidente CORIPET – e ci auguriamo che l’esempio di Roma Capitale possa funzionare da stimolo anche per gli altri comuni che abbiamo interessato anche in seguito al recente accordo siglato con l’ANCI. Desideriamo fare cultura del riciclo perché la cittadinanza e tanti turisti in visita hanno dimostrato di apprezzare il servizio aggiungendo anche una certa curiosità sul processo che subiscono le bottiglie tra la loro distribuzione e il loro riutilizzo. Abbiamo già avviato contatti anche con altri soggetti, come la GDO e le grandi infrastrutture, per ripetere quest’esperienza anche con le realtà private”.