Roma, 24 gennaio 2024 – Conferenza stampa dal titolo “Raccogliamo il futuro: la raccolta selettiva e gli obiettivi europei”, presso la sala stampa della Camera.
All’incontro, introdotto dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Prof. On. Pichetto Fratin, prendono parte l’On. Erica Mazzetti, VIII Commissione ambiente, Dott. Corrado Dentis, Presidente Coripet, Dott. Mirko Nigro, Dottore Commercialista esperto in finanza di impresa e il Prof. Francesco de Leonardis, Ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università Roma 3, Facoltà di Giurisprudenza. Modera l’incontro l’Ing. Alessandro Astorino, Responsabile rapporti con il Parlamento Unione Stampa Periodica Italiana. Il ruolo di Coripet è quanto mai attuale, perché la Direttiva SUP, entrata in vigore il 14 gennaio 2022, oltre a mettere al bando gli oggetti monouso, disciplina proprio il fine vita delle bottigliette in PET e, per la prima volta, vengono indicati sia gli obiettivi di raccolta, che di utilizzo dell’RPET nella produzione di nuove bottiglie. La normativa SUP, dunque, riconosce sia la riciclabilità delle bottiglie PET, sia la presenza di una intera filiera industriale già pronta ad avviarne al riciclo grandi quantità. Dal 2020 Coripet, con l’installazione degli ecocompattatori su gran parte del territorio nazionale, ha avviato una modalità efficace di raccolta selettiva che è cresciuta costantemente negli anni. “I dati danno conferma non solo di una crescita graduale ma anche di una buona risposta da parte dei cittadini – dichiara il Presidente CORIPET Corrado Dentis – nel 2023 si contano 1206 ecocompattatori installati, con un riciclo di oltre 141 milioni di bottiglie e un incremento del +100% rispetto agli anni precedenti. Il nostro obiettivo è di arrivare a 5000 mila macchine installate, aumentando significativamente la percentuale di riciclo attraverso gli eco-compattatori”. “La nostra attenzione, inoltre, si sta concentrando anche sul RPET alimentare – continua Dentis – il cui utilizzo in Italia è molto basso, il 9%, potremo dire quasi assente. C’è un mercato da creare e un primo obiettivo da raggiungere, ovvero almeno il 30% di riciclo di plastica per uso alimentare”.